Un ritratto della città in 80 immagini, poesie e canzoni
A cura di Gino Cervi e Giancarlo Consonni
Fotografie di Lorenzo De Simone
Milano è una città complessa, articolata, fattuale, poco incline al lirismo. Proprio questa natura contiene però un'alta specificità letteraria e, ancora di più, poetica. La poesia possiede infatti la capacità di sintetizzare in un breve giro di parole, immagini e ritmo il tempo, lo spazio e il sentimento di una città. E che cosa, per velocità e incisività, assomiglia più ai versi di una poesia, o alla strofa di una canzone, di uno scatto fotografico?
Il volume raccoglie ottanta poesie e testi per musica dedicati a Milano, composti tra il 1926 e il 2025 da poeti e cantautori milanesi e non, che dialogano con ottanta fotografie della città realizzate in questo primo quarto degli anni Duemila. Le immagini di Lorenzo De Simone e la selezione curata da Gino Cervi e Giancarlo Consonni si articolano in una partizione tematica in "sestieri" – Paesaggi e luoghi, Case, Movimenti, Permanenze e discontinuità, Vite, Sogni – restituendo l'architettura e il paesaggio tra permanenza e discontinuità, la dialettica delle forme tra antico e contemporaneo, il movimento come impronta identitaria, e poi una varia umanità urbana di vite, passioni, sogni. Il risultato è un'opera che cuce la memoria della parola poetica addosso al corpo contemporaneo di Milano.
Un ritratto della città in 80 immagini, poesie e canzoni
A cura di Gino Cervi e Giancarlo Consonni
Fotografie di Lorenzo De Simone
Milano è una città complessa, articolata, fattuale, poco incline al lirismo. Proprio questa natura contiene però un'alta specificità letteraria e, ancora di più, poetica. La poesia possiede infatti la capacità di sintetizzare in un breve giro di parole, immagini e ritmo il tempo, lo spazio e il sentimento di una città. E che cosa, per velocità e incisività, assomiglia più ai versi di una poesia, o alla strofa di una canzone, di uno scatto fotografico?
Il volume raccoglie ottanta poesie e testi per musica dedicati a Milano, composti tra il 1926 e il 2025 da poeti e cantautori milanesi e non, che dialogano con ottanta fotografie della città realizzate in questo primo quarto degli anni Duemila. Le immagini di Lorenzo De Simone e la selezione curata da Gino Cervi e Giancarlo Consonni si articolano in una partizione tematica in "sestieri" – Paesaggi e luoghi, Case, Movimenti, Permanenze e discontinuità, Vite, Sogni – restituendo l'architettura e il paesaggio tra permanenza e discontinuità, la dialettica delle forme tra antico e contemporaneo, il movimento come impronta identitaria, e poi una varia umanità urbana di vite, passioni, sogni. Il risultato è un'opera che cuce la memoria della parola poetica addosso al corpo contemporaneo di Milano.